LA FASI ALLA CERIMONIA DI CONSEGNA DEL TRICOLORE PER PARIGI 2024

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Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha incontrato stamani al Palazzo del Quirinale la Squadra Italiana in partenza per i Giochi Olimpici e Paralimpici di Parigi 2024. Di fronte ad una folta rappresentanza di oltre 200 tra atlete e atleti azzurri, tecnici e dirigenti, autorità civili e militari, hanno preso la parola il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, il Presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Luca Pancalli, e il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi. È stato sottolineato l’impegno degli atleti con la loro passione, i sacrifici e l’allenamento costante, e l’indispensabile supporto di staff, tecnici, allenatori, fisioterapisti, Federazioni, per esprimere al meglio il talento degli atleti.
Il Ministro Abodi ha ricordato che dopo le Olimpiadi tanti ragazzi e adulti saranno sollecitati a dedicarsi allo sport e questo è un risvolto affascinante di Olimpiadi e Paralimpiadi. Ha sottolineato inoltre l’importanza degli sport ingiustamente definiti “minori”, perché l’aumento della popolarità di queste discipline rappresenta un’offerta ulteriore che sollecita la pratica sportiva.
Il Capo dello Stato ha consegnato la bandiera italiana agli alfieri azzurri, Gianmarco Tamberi, Arianna Errigo, Luca Mazzone e Ambra Sabatini, ufficialmente designati quali portabandiera dell’Italia Team per le Olimpiadi e le Paralimpiadi di Parigi 2024.
Fra gli atleti presenti nella delegazione azzurra anche il nostro Matteo Zurloni, Campione del Mondo di Arrampicata Speed, che competerà a Parigi con tutto il sostegno e l’entusiasmo della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana.
Era presente anche il Presidente FASI Davide Battistella, che ha dichiarato: “È una giornata importante e storica per la FASI, presente con un atleta a questa manifestazione di consegna della bandiera. I discorsi toccanti del Presidente della Repubblica, del Ministro Abodi, di Giovanni Malagò, del Presidente Pancalli, hanno reso la giornata davvero emozionante, nella prospettiva di ciò che ci aspetta a Parigi. Sentire la vicinanza dello Stato è importante: sentire ll Presidente della Repubblica ammettere di essere uscito dal protocollo per essere andato due volte ad assistere agli Europei di atletica, fa capire quanto sia attento allo sport italiano. Siamo orgogliosi di essere presenti in questa occasione indimenticabile.”