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Calendario 2023
L'attività con ragazzi con disabilità inizia nei primi anni del 2000, principalmente come attività scolastica ed è nel 2008 che per la prima volta in occasione dei Campionati studenteschi il MIUR riconosce ufficialmente le categorie per studenti con disabilità.
Nel 2010 la FASI ottiene il riconoscimento ufficiale da parte del CIP, Comitato Italiano Paralimpico e nello stesso anno in provincia di Bologna viene organizzato il primo Campionato Italiano riservato ad atleti con disabilità.
E' nel 2017 che viene firmato il protocollo d'intesa con la FISDIR, la federazione che si occupa dell'attività sportiva agonistica per gli atleti con disabilità intellettiva relazionale.
La FASI quindi riconosce diverse categorie di disabilità: si parla quindi di:
SPECIALCLIMBING
I progetti di special climbing della FASI sono attività di promozione della salute, di prevenzione e di riabilitazione, sia in età evolutiva - per le diverse problematiche dell’area della disabilità o dell’area psico-sociale - sia con adulti in ambito psico-sociale, psichiatrico e delle dipendenze. Si rivolgono in particolare a
- persone con disabilità intellettiva (disturbi/disagi di carattere cognitivo, relazionale e psicologico) di tutte le età;
- giovani a rischio di marginalità sociale e di devianza, o affetti da disturbi dell’attenzione e della condotta;
- giovani che per mancanza di possibilità economiche non potrebbero praticare attività sportive;
- bambini e ragazzi con particolari patologie che necessitano di specifica assistenza in ambito educativo, sportivo e ricreativo.
- L’obiettivo è di promuovere attività educative a carattere sportivo che siano inclusive e svolte in contesti integrati e non ghettizzanti
- Gli interlocutori principali sono gli istituti scolastici (comprese associazioni e realtà del territorio) in cui sono inseriti i bambini e gli adolescenti con bisogni educativi speciali.
NB le finalità delle attività di special climbing non sono agonistiche ma prioritariamente riabilitative e terapeutiche e finalizzate alla cura e all’inclusione sociale delle persone
PARACLIMBING si riferisce agli atleti con disabilità visive e motorie.
Le disabilità visive a loro volta vengono suddivise in:
- B1 ciechi
- B2 ipovedenti con acuità visiva di 1/20 e/o campo visivo di 5 gradi
- B3 ipovedenti con acuità visiva di 1/10 e/o campo visivo di 20 gradi
Le disabilità motorie a loro volta sono suddivise in Amputati:
di arto superiore (AU1 amputazione sopra il gomito, AU2 amputazione sotto al gomito)
di arto inferiore (AL: sono nella stessa categoria AL2 gli atleti amputati di una gamba, sia sopra che sotto al ginocchio, gli AL1 sono gli atleti con amputazione completa di entrambi gli arti inferiore e per “estensione” a questa categoria appartengono gli atleti paraplegici (categoria Sitting).
Rp sono le categorie con disabilità riguardante l'ampiezza del movimento “Range of movement” o riduzioni di forza Power a causa di patologie, paralisi spastiche o flaccide ecc. Il numero 1 che segue caratterizza gli atleti con patologie più gravi (es. cerebrolesioni, atassia, ecc.) , il numero 2 e 3 riguarda atleti con patologie meno gravi.