PROSEGUE LA FORMAZIONE DEI FORMATORI PER ALLENATORI DI FALESIA

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Venerdì 17 e sabato 18 maggio si è tenuto ad Arco di Trento il secondo incontro di formazione dei formatori per allenatori di falesia, coordinato dallo sviluppatore del progetto Alessandro Jolly Lamberti.
A supporto del progetto ha partecipato all’incontro la Consigliera Antonella Strano, responsabile della Commissione Studi Ricerche e Formazione.
Lamberti ha analizzato la forte crescita del movimento arrampicata in tutti i suoi aspetti, ed ha individuato tre fondamentali canali di contenuti che saranno l’asse del corso: Sport allenamento e tecnica (competenze tecnico sportive in falesia come integrazione delle abilità in arrampicata sportiva), sicurezza (procedure, utilizzo e conoscenza dei materiali, attenzione all’ approccio mentale), storia, educazione, cultura, rispetto e sostenibilità (come gestire l’incremento dei frequentatori dei siti naturali).
La giornata di venerdì è stata arricchita dalla presenza dell’importante ospite relatore Pietro Dal Prà, una delle massime espressioni dell’arrampicata sportiva in falesia, e del Presidente Nazionale delle Guide Alpine Martino Peterlongo. Erano presenti il Presidente FASI Davide Battistella, il Vicepresidente FASI Ernesto Scarperi, il Direttore Sportivo delle Nazionali Davide Manzoni, l’ex atleta Nazionale e climber storico Severino Scassa e molti tecnici della Federazione, tra cui Marco Erspamer, componente della Commissione Studi Ricerche e Formazione.
Tra i temi trattati è stato approfondito da Andrea Gennari Daneri il tema dell’etica nell’utilizzo della falesia. Al gruppo di lavoro si è unito in questa occasione anche Nicola Tondini, guida alpina ed istruttore delle guide, che ha focalizzato il suo intervento sul deterioramento dei materiali utilizzati per la chiodatura della falesia, sia per via dell’usura che degli agenti atmosferici; tema supportato anche dal geologo e scalatore Tommaso Beni, con un importante approfondimento sullo sfruttamento e deterioramento delle falesie e relative conseguenze ambientali.
L’appuntamento di Sperlonga e questo di Arco di Trento hanno permesso la condivisione di contenuti ed argomenti finalizzati alla costruzione del futuro Corso che verrà organizzato per tecnici allenatori di 2°, 3° e 4° livello, sfruttando quindi la falesia come strumento di allenamento per affinare le tecniche e i movimenti.
Il Presidente Battistella ha sottolineato l’importanza di questi due giorni di formazione ad Arco di Trento, cuore dell’arrampicata sportiva in falesia: “Stiamo costruendo una figura di specializzazione sull’allenamento in falesia, al fine di formare degli allenatori di falesia col massimo delle capacità e competenze possibili. Si tratta di un altro obiettivo federale che si sta realizzando nel migliore dei modi, con arrampicatori che hanno fatto la storia dell’arrampicata sportiva italiana. E il risultato è davvero importante: la falesia prende nuovamente rilevanza nella preparazione fisica dei nostri atleti”.