L’arrampicata sportiva e, conseguentemente, l’attività delle palestre di arrampicata, come peraltro l’attività degli altri impianti sportivi, è stata sospesa dall’ inizio del mese marzo 2020, non solo in Italia ma anche nella maggioranza degli Stati Europei ed extra Europei. Dopo una breve riapertura al pubblico nei mesi agosto-ottobre 2020, l’attività è stata nuovamente sospesa dal mese di novembre 2020, mentre è stato possibile proseguire con le attività di allenamento degli atleti agonisti per la preparazione di gare di preminente interesse nazionale.
In base al Decreto Legge del 18 maggio 2021 n. 65, a decorrere dal 24 maggio 2021, nelle Regioni individuate come zone gialle dal Decreto del Ministro della Salute, le attività delle palestre sono nuovamente consentite in conformità ai protocolli e alle linee guida adottati dalla Presidenza del Consiglio dei ministri – Dipartimento per lo sport, sentita la Federazione Medico Sportiva Italiana (FMSI), sulla base di criteri definiti dal Comitato tecnico-scientifico, a condizione che sia assicurato il rispetto della distanza interpersonale di almeno due metri e che i locali siano dotati di adeguati sistemi di ricambio dell'aria, senza ricircolo.
In data 04/05/2020, a seguito dell’emanazione del DPCM 26 aprile 2020 e delle Linee Guida dell’Ufficio dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulle modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali in esso richiamate, la F.A.S.I. ha elaborato da subito, con il contributo di un gruppo di lavoro composto da esponenti di tutte le professionalità necessarie (dirigenti sportivi, medici specialisti, giuristi in ambito sportivo, gestori di impianti sportivi, tecnici federali, etc.) ed approvato il primo “Protocollo per la riduzione del rischio da COVID-19 per la ripresa dell’attività di allenamento degli atleti di interesse nazionale in strutture artificiali di arrampicata sportiva”.
Nel seguito la normativa COVID è stata più volte aggiornata ed integrata e la FASI ha provveduto, se necessario, a rivedere ed aggiornare il protocollo con i seguenti provvedimenti:
- • DELIBERA DEL PRESIDENTE FEDERALE 22/2020 DEL 4 Maggio 2020 “Protocollo per la riduzione del rischio da COVID-19 per la ripresa dell’attività di allenamento degli atleti di interesse nazionale in strutture artificiali di arrampicata sportiva DPCM 26.04.2020”
- • DELIBERA DEL PRESIDENTE FEDERALE 24/2020 DEL 26 Maggio 2020 “Protocollo per la riduzione del rischio da COVID-19 per la ripresa dell’attività sportiva indoor e autdoor su strutture artificiali e naturali di arrampicata sportiva”
- • DELIBERA DEL PRESIDENTE FEDERALE 32/2020 DEL 22 Agosto 2020 “Protocollo per la riduzione del rischio da COVID-19 per la ripresa di tutta l’attività sportiva”
- • DELIBERA DEL PRESIDENTE FEDERALE 37/2020 DEL 22 Ottobre 2020 “Protocollo per la riduzione del rischio da COVID
- • DELIBERA DEL PRESIDENTE FEDERALE 38/2020 DEL 04 Novembre 2020 “Protocollo per la riduzione del rischio da COVID”
Al fine di tenere conto dell’evoluzione della situazione pandemica e normativa, La Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento per lo Sport, in data 04.05.2021 ha emanato nuove “Linee guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” ai sensi del Decreto Legge 04.04.2021 n. 52. Il presente Protocollo recepisce pertanto le nuove disposizioni, con particolare riferimento alle modalità di utilizzo delle strutture di arrampicata, con modifiche peraltro minime rispetto al vigente protocollo. Resta inteso che, considerata la continua evoluzione delle disposizioni in materia sia a livello centrale sia locale, per quanto riguarda le attività possibili ed i frequentatori ammessi nelle strutture sportive, si dovrà sempre e comunque fare riferimento alle disposizioni vigenti. Resta inteso altresì che, stante l’eterogeneità delle palestre di arrampicata, ogni Gestore dovrà adattare il presente Protocollo alle proprie realtà ed esigenze, con particolare riferimento agli aspetti e agli obblighi, strettamente derivanti dalle proprie specifiche caratteristiche.